Venerdì, BofA Securities ha rivisto le sue prospettive su Tata Steel Ltd (TATA:IN), riducendo il target di prezzo da INR180,00 a INR170,00, mantenendo una posizione neutrale sul titolo. La revisione arriva dopo che la performance operativa di Tata Steel nel secondo trimestre dell'anno fiscale 2025 ha superato le stime di BofA, principalmente grazie alla riduzione delle altre spese in India.
La conference call dell'azienda ha rivelato diversi punti chiave che hanno influenzato la prospettiva dell'analista. Nel Regno Unito, l'aspettativa di Tata Steel di raggiungere il pareggio è stata posticipata dalla seconda metà dell'anno fiscale 2025 alla prima metà dell'anno fiscale 2026.
Questo ritardo è attribuito al prolungamento degli accordi di finanziamento, a un processo di consultazione esteso con il sindacato dei dipendenti e a condizioni di mercato difficili. Nonostante questi contrattempi, il management punta a una riduzione dei costi fissi di GBP100 per tonnellata nei prossimi trimestri.
Per quanto riguarda l'allocazione del capitale, Tata Steel prevede una significativa riduzione delle spese in conto capitale per l'anno fiscale 2026 rispetto all'anno fiscale 2025. L'azienda sta effettuando un lavoro di ingegneria dettagliato e mira a ottenere le autorizzazioni ambientali per una potenziale espansione presso Neelachal Ispat Nigam Limited (NINL) prima di procedere all'approvazione del consiglio. La continua enfasi sulla riduzione del debito rimane una priorità assoluta per l'azienda.
Inoltre, Tata Steel ha fornito indicazioni sulla crescita dei volumi, prevedendo un aumento dei volumi consolidati di 1,4 milioni di tonnellate su base annua nell'anno fiscale 2025. Si prevede che la Fase II dell'impianto di Kalinganagar (KPO-II) contribuirà con ulteriori volumi di 1,1 milioni di tonnellate nell'anno fiscale 2025, con un aumento a 3,5-4 milioni di tonnellate nell'anno fiscale 2026, per raggiungere 5 milioni di tonnellate entro l'anno fiscale 2027.
Infine, l'azienda ha affrontato le sue operazioni nei Paesi Bassi, notando che non sono previste spese in conto capitale per la decarbonizzazione nei prossimi 12 mesi. Questa decisione si allinea con le attuali strategie finanziarie e i piani operativi dell'azienda.
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