Investing.com - L’euro è in salita contro il dollaro questo venerdì, con gli investitori che attendono i dati USA nel corso della giornata dopo i dati di ieri che hanno allentato i timori sulla forza della ripresa USA.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,2835 nel pomeriggio degli scambi europei, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2823, in salita dello 0,11%.
Supporto a 1,2704, il minimo di ieri e resistenza a 1,2903, il massimo del 23 settembre.
I timori per la ripresa economica statunitense si sono ridimensionati in seguito ai dati del Dipartimento per il Lavoro USA, che hanno mostrato un calo di 23.000 unità delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata l’11 ottobre, al minimo di 14 anni di 264.000 rispetto al totale rivisto della settimana precedente di 287.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 3.000 unità a 290.000 la scorsa settimana.
In un secondo report si legge che la produzione industriale è salita dell’1,0% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%.
Il sentimento dei mercati è stato incoraggiato inoltre dalle parole del Presidente della Federal Reserve di Saint Louis, James Bullard, secondo cui la banca centrale statunitense è intenzionata a mantenere il programma di acquisti di bond per il momento per via della riduzione delle aspettative sull’inflazione.
Tuttavia, il sentimento sull’euro resta vulnerabile dopo i dati rivisti di ieri che hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3% a settembre, in linea con le aspettative.
Il tasso si è attestato al di sotto dell’1% per il dodicesimo mese consecutivo, ben al di sotto dell’obiettivo della Banca Centrale Europea di poco meno del 2%.
L’euro è stabile contro la sterlina, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,01% a 0,7962.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i report sulle concessioni edilizie e le nuove costruzioni, nonché il report preliminare sul sentimento dei consumatori.