11 ottobre (Reuters) - I mercati azionari asiatici oggi sono in gran parte in calo, mentre i prezzi del petrolio restano vicino ai massimi da un anno sulla attese crescenti di un taglio della produzione da parte dell'Opec.
Il Brent perde oltre lo 0,3% e scende sotto i 53 dollari, dopo il rialzo del 3% segnato ieri. Il futures sul greggio Usa oggi è a 51,1 dollari circa. Ieri aveva segnato un balzo segnando i massimi da quattro mesi.
L'indice MSCI perde l'1,1% circa. TOKYO ha chiuso invece in rialzo dello 0,98%.
In Corea del Sud Samsung Electronics cede circa l'8% in quella che potrebbe essere la maggiore perdita giornaliera in oltre quattro anni, mentre cerca di contenere la crisi provocata dai problemi tecnici del nuovo smartphone Galaxy 7 Note. Oggi l'azienda ha bloccato le vendite del modello e ha avvertito chi ne è già in possesso di non utilizzarlo, mentre continua a indagare sul motivo per cui alcuni apparecchi prendono fuoco.
Il più grande produttore mondiale di smartphone ha richiamato 2,5 milioni di Galaxy Note 7 a causa delle batterie difettose, e gli ultimi episodi di telefoni bruciati anche se sostituiti gettano un'ombra sulle procedure di controllo qualità dell'azienda. Secondo una fonte Samsung sta considerando la possibilità di sospendere le vendite del Galaxy Note 7 in maniera permanente. Il gruppo sudcoreano non ha commentato. La performance negativa di Samsung ha trascinato al ribasso la borsa di SEUL, che perde oltre l'1%.
SHANGHAI guadagna quasi lo 0,4% e ha toccato i massimi da un mese dopo che il governo cinese ha reso note le linee guide per ridurre il massiccio debito delle aziende, portando così potenzialmente al consolidamento tra alcune aziende statali e aumentando l'interesse degli investitori per il mercato azionario. HONG KONG invece cede oltre l'1,5% (ma Prada guadagna il 2,3%). Nel corso del periodo luglio-settembre la borsa dell'ex colonia britannica ha guadagnato il 12%, il maggiore rialzo trimestrale da sette anni: dunque in molti si aspettano ora un aumento delle prese di profitto, che rendono volatile il mercato.
SYDNEY praticamente piatta (+0,08%) dopo il lieve calo del petrolio. TAIWAN perde lo 0,5% a causa delle prese di profitto. SINGAPORE tocca il minimo da due settimane sul timore di una crescita debole, poi arriva piatta alla chiusura. Chiusa oggi e domani per festività MUMBAI