Aquafil è la stella del listino milanese sulla scia dell'accordo con la francese Tarkett per la fornitura di materiale riciclato da destinare alla produzione di Econyl, come evidenziato dal report del broker Equita.
Intorno alle 12,15 il titolo segna un rialzo del 7,7% a 5,61 euro con circa 190.000 pezzi passati di mano già sopra la media a 30 giorni.
Dall'inizio dell'anno il titolo è comunque in calo del 38% circa, sui minimi storici rispetto alla quotazione nel primo trimestre del 2017. L'ultimo strappo l'ha fatto dieci giorni fa, perdendo il 16% a seguito della trimestrale sotto le attese.
Poco mosso il titolo Tarkett alla Borsa di Parigi (+0,35%).
Secondo quanto riporta Equita, Tarkett (produttore globale di tappeti a piastrelle e cliente di Aquafil) ha annunciato la finalizzazione di un impianto per la separazione dei principali componenti delle piastrelle di moquette. Nell'ambito del progetto di economia circolare, il materiale separato verrà ceduto ad Aquafil per la produzione di Econyl che sarà poi ceduto nuovamente a Tarkett per la produzione di nuovi tappeti.
L'annuncio è stato fatto ieri, come emerge da una nota di Tarkett in cui si sottolinea che le due società hanno presentato "questo significativo passo avanti verso l'economia circolare presso lo stabilimento Tarkett di Waalwijk, nei Paesi Bassi".
Secondo Equita, "l'impatto diretto nel breve è molto limitato per Aquafil ma la notizia è positiva in termini di ampliamento delle fonti di approvvigionamento di materiale per la produzione di Econyl".
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano, Gianluca Semeraro)