di Francesco Guarascio
BRUXELLES (Reuters) - L'Unione europea ha criticato la rapida approvazione di oggi da parte della Gran Bretagna del vaccino contro Covid-19 sviluppato da Pfizer (NYSE:PFE) e BioNTech, affermando che la propria procedura è più comprensiva, dopo che il Regno Unito è diventato il primo Paese occidentale ad autorizzare un vaccino contro Covid-19.
Il processo per l'autorizzazione d'emergenza del vaccino Pfizer/BioNTech è considerata da molti come una manovra politica da parte del primo ministro britannico Boris Johnson, che ha spinto per l'uscita del Paese dall'Unione europea ed è alle prese con le critiche per la gestione della pandemia.
La decisione è stata presa in base a un velocissimo processo d'approvazione d'emergenza, che ha permesso all'autorità farmaceutica britannica di autorizzare l'uso del vaccino solo dieci giorni dopo l'inizio dell'analisi dei dati emersi dalle sperimentazioni su vasta scala.
In un comunicato insolitamente severo, l'Agenzia europea per i medicinali (Ema), responsabile dell'approvazione dei vaccini Covid-19 per la Ue, ha spiegato che il proprio processo d'approvazione più lungo è più appropriato, perchè non richiesti più controlli rispetto alla procedura d'emergenza scelta dal Regno Unito.
Ieri l'agenzia ha detto che deciderà entro il 29 dicembre se autorizzare provvisoriamente l'uso del vaccino sviluppato dalla statunitense Pfizer e dal partner tedesco BioNTech.
Un portavoce della Commissione europea ha ribadito che la procedura dell'Ema rappresenta "il meccanismo normativo più efficace per garantire a tutti i cittadini Ue l'accesso a un vaccino sicuro ed efficace", potendo fare affidamento su un numero maggiore di dati.
June Raine, a capo dell'agenzia indipendente Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra), ha difeso la decisione dell'ente.
"Il metodo adottato dall'Mhra nel proprio operato è equivalente a tutti gli standard internazionali", ha detto.
Peter Liese, un parlamentare europeo e membro del partito della cancelliera tedesca Angela Merkel, aveva criticato l'approvazione d'emergenza della Gran bretagna.
"Considero questa decisione problematica e raccomando agli Stati membri della Ue di non ripetere il processo allo stesso modo. Alcune settimane di approfonditi esami da parte dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) sono preferibili a una frettolosa autorizzazione alla commercializzazione di un vaccino", ha detto Liese.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Cristina Carlevaro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)