Investing.com - Aprono in salita i mercati azionari europei questo giovedì, grazie alla ripresa del prezzo del greggio, mentre gli investitori attendono la pubblicazione dei dati finali sull’inflazione della zona euro previsti nel corso della giornata.
Nella mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 subisce un’impennata dell’1,41%, il francese CAC 40 balza dell’1,52%, mentre il tedesco DAX 30 sale dello 0,73%.
Il prezzo del greggio si è stabilizzato sopra i 31 dollari al barile ma persistono i timori per l’eccesso di scorte dopo i dati settimanali che hanno mostrato che le scorte di greggio USA sono salite al massimo storico la scorsa settimana.
Intanto, gli investitori attendono la pubblicazione dei dati finali sull’inflazione nella zona euro previsti nel corso della seduta, che potrebbero fornire maggiori indicazioni sulla possibilità che la Banca Centrale Europea implementi nuove misure di allentamento in occasione del vertice di politica monetaria di marzo.
Al rialzo i titoli finanziari, con le francesi Societe Generale (PA:SOGN) e BNP Paribas (PA:BNPP) che schizzano dell’1,75% e del 2,18%, mentre le tedesche Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) segnano +0,10% e +0,23%.
Tra le banche periferiche, le italiane Unicredit (MI:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MI:ISP) salgono rispettivamente dello 0,92% e dell’1,70%, mentre le spagnole BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) schizzano del 2,21% e del 2,56%.
Al ribasso Deutsche Telekom (DE:DTEGn), con un crollo dell’1,48% nonostante la compagnia di telecomunicazioni tedesca abbia riportato utili del quarto trimestre migliori del previsto.
Anheuser-Busch Inbev SA (BR:ABI) registra un crollo del 3,58% dopo che il produttore belga di birra ha dichiarato che gli utili del quarto trimestre sono risultati inferiori alle stime degli analisti ed ha previsto difficoltà in Brasile e Cina.
A Londra, il FTSE 100 schizza dell’1,37%, supportato dai rialzi nel settore finanziario.
Lloyds Banking (L:LLOY) subisce un’impennata del 9,92% dopo aver accantonato altri 2,1 miliardi di sterline nel quarto trimestre del 2015 per risarcire i clienti danneggiati dallo scandalo PPI. La banca ha inoltre riportato un aumento del 5% degli utili per l’intero anno fiscale.
Intanto, le rivali Barclays (L:BARC) e HSBC Holdings (L:HSBA) balzano rispettivamente del 2,19% e del 2,40%, mentre Royal Bank of Scotland (L:RBS) schizza del 3,83%.
Positiva BT Group (L:BT), con un’impennata del 2,87% dopo la notizia che l’organismo di controllo delle comunicazioni britannico avrebbe ordinato al gigante delle telecomunicazioni di aprire la sua rete via cavo Openreach ai rivali.
I titoli del settore minerario sono misti. Anglo American (L:AAL) balza del 2,66% e Glencore (L:GLEN) schizza del 3,78%, mentre Randgold (L:RRS) Resources scende dello 0,53% e Rio Tinto (L:RIO) registra un crollo del 2,17%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,20%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,25%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,21%.