Investing.com – I futures sul petrolio greggio sono saliti giovedì, dopo che i dati hanno mostrato un calo a sorpresa delle scorte di greggio, mentre gli investitori tengono d’occhio gli sviluppi sulla crisi del debito della zona euro e le tensioni per la potenziale interruzione delle forniture dall’Iran.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a marzo sono stati scambiati a 101,70 dollari al barile durante gli scambi europei della mattinata, in salita dello 0,93%.
Il prezzo precedentemente era salito dell’1,05% al massimo giornaliero di 101,81 dollari al barile.
Dopo la chiusura dei mercati di ieri, l'American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte greggio USA sono diminuite di 4,81 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte totali di benzina sono diminuite di 4,31 milioni di barili.
I traders del petrolio attendono il report settimanale della US Energy Information Administration sulle scorte statunitensi di greggio e prodotti raffinati per misurare la forza della domanda di petrolio del principale consumatore di petrolio mondiale. Il rapporto è stato rilasciato un giorno più tardi del solito a causa della giornata di festività del Martin Luther King Jr Day.
Il rapporto dimostrerà che le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono aumentate di 2,9 milioni di barili la scorsa settimana, mentre per le scorte di benzina è stato previsto un aumento da 2,35 milioni di barili.
Il governo greco deve riprendere i dialoghi con in creditori, per discutere di una valutazione volontaria del debito sovrano.
La Grecia deve trovare un accordo sulla ristrutturazione del suo debito per accedere alla nuova tranche di fondi ed evitare un default prima della scadenza del 20 marzo di 14,4 miliardi di bond.
I mercati attendono le aste di debito pubblico che si terranno in Francia e Spagna nel corso della giornata, un importante banco di prova per l’appeal del debito sovrano europeo sugli investitori.
Intanto gli investitori tengono d’occhio gli sviluppi sulla crisi del debito della zona euro e le tensioni tra Iran e occidente, dopo che il ministro degli affari esteri
Del paese ha intimato agli stati vicini di non fornire delle riserve aggiuntive per compensare le eventuali perdite causate dall’interruzione delle forniture iraniane, qualora il paese dovesse essere colpito da sanzioni.
I Ministri degli Esteri dei 27 Stati membri dell'Unione decideranno sulle sanzioni il 23 gennaio a Bruxelles. Ieri si sono diffuse delle voci circa un embargo di petrolio iraniano a partire dall’1 luglio.
Sull’ICE Futures Exchange, i futures sul petrolio Brent con consegna a marzo sono saliti dello 0,69% a 111,42 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e il greggio a 9,72 dollari al barile.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a marzo sono stati scambiati a 101,70 dollari al barile durante gli scambi europei della mattinata, in salita dello 0,93%.
Il prezzo precedentemente era salito dell’1,05% al massimo giornaliero di 101,81 dollari al barile.
Dopo la chiusura dei mercati di ieri, l'American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte greggio USA sono diminuite di 4,81 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte totali di benzina sono diminuite di 4,31 milioni di barili.
I traders del petrolio attendono il report settimanale della US Energy Information Administration sulle scorte statunitensi di greggio e prodotti raffinati per misurare la forza della domanda di petrolio del principale consumatore di petrolio mondiale. Il rapporto è stato rilasciato un giorno più tardi del solito a causa della giornata di festività del Martin Luther King Jr Day.
Il rapporto dimostrerà che le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono aumentate di 2,9 milioni di barili la scorsa settimana, mentre per le scorte di benzina è stato previsto un aumento da 2,35 milioni di barili.
Il governo greco deve riprendere i dialoghi con in creditori, per discutere di una valutazione volontaria del debito sovrano.
La Grecia deve trovare un accordo sulla ristrutturazione del suo debito per accedere alla nuova tranche di fondi ed evitare un default prima della scadenza del 20 marzo di 14,4 miliardi di bond.
I mercati attendono le aste di debito pubblico che si terranno in Francia e Spagna nel corso della giornata, un importante banco di prova per l’appeal del debito sovrano europeo sugli investitori.
Intanto gli investitori tengono d’occhio gli sviluppi sulla crisi del debito della zona euro e le tensioni tra Iran e occidente, dopo che il ministro degli affari esteri
Del paese ha intimato agli stati vicini di non fornire delle riserve aggiuntive per compensare le eventuali perdite causate dall’interruzione delle forniture iraniane, qualora il paese dovesse essere colpito da sanzioni.
I Ministri degli Esteri dei 27 Stati membri dell'Unione decideranno sulle sanzioni il 23 gennaio a Bruxelles. Ieri si sono diffuse delle voci circa un embargo di petrolio iraniano a partire dall’1 luglio.
Sull’ICE Futures Exchange, i futures sul petrolio Brent con consegna a marzo sono saliti dello 0,69% a 111,42 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e il greggio a 9,72 dollari al barile.