Investing.com - I futures dell’oro sono saliti al massimo di una settimana questo lunedì,con i timori di un possibile blocco nei fondi del governo USA che hanno spinto gli investitori verso l’oro come bene rifugio.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.311,30 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,1%.
I prezzi sono nel range tra 1.311,20 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.316,20 dollari l’oncia troy.
Il contratto di dicembre venerdì è stato scambiato in calo dello 0,58%, a 1.309,90 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.278,20 dollari l’oncia troy, minimo del 2 ottobre e resistenza a 1.344,40, massimo del 27 settembre.
Gli investitori continuano a monitorare i negoziati su l’impasse che tiene ferma la macchina federale dal 1° ottobre.
I mercati stanno valutando inoltre come lo stallo politico di Washington influenzerà i negoziati per aumentare il tetto massimo USA che, secondo il Dipartimento per il Tesoro USA, sarà raggiunto il 17 ottobre.
Il Portavoce dei Repubblicani John Boehner ha dichiarato ieri che il Senato non appoggerà degli accordi per rimettere in moto la macchina federale o per aumentare il tetto del debito a meno che i Democratici non accettino di trovare un accordo sui tagli alle spese.
Intanto, il ritardo nel rilascio dei dati economici ha alimentato l’incertezza sull’eventuale decisione della Federal Reserve circa il piano di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
Lo shutdown ha determinato un rinvio del rilascio dei dati di venerdì sull’occupazione non agricola a data da destinarsi.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è sceso al minimo della seduta di 80,08, contro il massimo della seduta precedente di 80,28.
Sul Comex l’argento con consegna a dicembre è sceso dello 0,1% a 21,73 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre ha segnato -0,95% a 3,270 dollari la libbra.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.311,30 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,1%.
I prezzi sono nel range tra 1.311,20 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.316,20 dollari l’oncia troy.
Il contratto di dicembre venerdì è stato scambiato in calo dello 0,58%, a 1.309,90 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.278,20 dollari l’oncia troy, minimo del 2 ottobre e resistenza a 1.344,40, massimo del 27 settembre.
Gli investitori continuano a monitorare i negoziati su l’impasse che tiene ferma la macchina federale dal 1° ottobre.
I mercati stanno valutando inoltre come lo stallo politico di Washington influenzerà i negoziati per aumentare il tetto massimo USA che, secondo il Dipartimento per il Tesoro USA, sarà raggiunto il 17 ottobre.
Il Portavoce dei Repubblicani John Boehner ha dichiarato ieri che il Senato non appoggerà degli accordi per rimettere in moto la macchina federale o per aumentare il tetto del debito a meno che i Democratici non accettino di trovare un accordo sui tagli alle spese.
Intanto, il ritardo nel rilascio dei dati economici ha alimentato l’incertezza sull’eventuale decisione della Federal Reserve circa il piano di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
Lo shutdown ha determinato un rinvio del rilascio dei dati di venerdì sull’occupazione non agricola a data da destinarsi.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è sceso al minimo della seduta di 80,08, contro il massimo della seduta precedente di 80,28.
Sul Comex l’argento con consegna a dicembre è sceso dello 0,1% a 21,73 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre ha segnato -0,95% a 3,270 dollari la libbra.