Investing.com – Il dollaro recupera le recenti perdite contro lo yen questo giovedì e si stacca dai minimi di due settimane in seguito alle dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY si è staccato da 98,25, il minimo dal 27 giugno, per toccare 99,16 durante gli scambi asiatici, in calo dello 0,52% sulla giornata.
Supporto a 97,55, minimo del 27 giugno e resistenza a 99,89, massimo della seduta.
Il dollaro è sceso contro le principali controparti dopo che Bernanke ha dichiarato che la Fed continuerà a mantenere l’attuale politica monetaria in futuro, per via di bassi livelli di inflazione e dell’alto tasso di disoccupazione.
Le dichiarazioni sono giunte in seguito ai verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed che ha mostrato che i policymakers restano divisi su quando iniziare ad allentare il programma di acquisti da 85 miliardi al mese.
Circa la metà dei policymakers Fed crede che la banca possa iniziare a ritirare il programma di acquisti per la fine dell’anno, mente altri credono che il mercato del lavoro sia ancora troppo debole.
Il dollaro è salito nell’ultimo mese dopo che Bernanke ha dichiarato che la Fed potrebbe iniziare ad allentare il programma di acquisti di bond per la fine del 2013 se l’economia statunitense continuerà a migliorare come previsto dalla banca centrale.
Lo yen è stato supportato dalla decisione della Banca del Giappone di lasciare la politica monetaria in sospeso in seguito al vertice di politica monetaria, in una decisione ampiamente prevista.
La BoJ ha aggiornato la valutazione dell’economia, dichiarando che è iniziata una ripresa moderata.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,03% a 129,32.
Gli USA rilasceranno i report settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione nel corso della giornata.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY si è staccato da 98,25, il minimo dal 27 giugno, per toccare 99,16 durante gli scambi asiatici, in calo dello 0,52% sulla giornata.
Supporto a 97,55, minimo del 27 giugno e resistenza a 99,89, massimo della seduta.
Il dollaro è sceso contro le principali controparti dopo che Bernanke ha dichiarato che la Fed continuerà a mantenere l’attuale politica monetaria in futuro, per via di bassi livelli di inflazione e dell’alto tasso di disoccupazione.
Le dichiarazioni sono giunte in seguito ai verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed che ha mostrato che i policymakers restano divisi su quando iniziare ad allentare il programma di acquisti da 85 miliardi al mese.
Circa la metà dei policymakers Fed crede che la banca possa iniziare a ritirare il programma di acquisti per la fine dell’anno, mente altri credono che il mercato del lavoro sia ancora troppo debole.
Il dollaro è salito nell’ultimo mese dopo che Bernanke ha dichiarato che la Fed potrebbe iniziare ad allentare il programma di acquisti di bond per la fine del 2013 se l’economia statunitense continuerà a migliorare come previsto dalla banca centrale.
Lo yen è stato supportato dalla decisione della Banca del Giappone di lasciare la politica monetaria in sospeso in seguito al vertice di politica monetaria, in una decisione ampiamente prevista.
La BoJ ha aggiornato la valutazione dell’economia, dichiarando che è iniziata una ripresa moderata.
Lo yen è salito contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,03% a 129,32.
Gli USA rilasceranno i report settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione nel corso della giornata.