Di Geoffrey Smith
Investing.com - I future del gas naturale in Europa sono schizzati ad un nuovo massimo storico questo mercoledì: si iniziano a vedere le prime conseguenze delle sanzioni occidentali contro la Russia.
Il contratto di aprile dei future Dutch TTF, il contratto di riferimento per l’Europa nord-occidentale, è schizzato al massimo di 193,95 euro (214,80 dollari) al megawattora per poi attestarsi poco dopo a 164,75 euro/MWh alle 10:25 CET. Si è trattato di un rialzo giornaliero del 35% e del 24% rispetto al precedente record storico toccato a dicembre.
Questo forte movimento riflette le crescenti incertezze, sia legali che fisiche, sulla capacità di fornitura dalla Russia, a causa dell’invasione in Ucraina e delle sanzioni imposte alle banche dall’UE e dagli USA.
Sono attesi nel corso della giornata i dettagli delle misure UE che escludono “alcune banche russe” dal sistema di messaggistica finanziaria SWIFT. Sebbene l’UE abbia dichiarato la scorsa settimana che ci sarebbero state esenzioni che permettono di continuare a pagare le esportazioni di energia russa, i dettagli rischiano ancora di interrompere il flusso di alcune forniture. La Germania ha già dichiarato che non verrà messo in funzione il gasdotto Nord Stream 2 che è stato completato alla fine dello scorso anno.
L’Europa importa circa 400 miliardi di metri cubi di gas all’anno, e quasi la metà proviene proprio dalla Russia. Dato che altri canali d’importazione come gli impianti di rigassificazione in Spagna, Regno Unito e Belgio stanno già funzionando quasi alla massima capacità, ci sono poche soluzioni a breve termine contro un’imminente crisi del gas nel continente.
“In alcuni paesi la capacità del GNL è sufficiente a compensare il gas russo; nella maggior parte dei paesi, non lo è”, ha dichiarato questa settimana Nikos Tsafos del Centro di studi strategici e internazionali di Washington.
Il gas naturale è una di quelle materie prime globali i cui prezzi stanno letteralmente schizzando dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
I future Brent e WTI insieme sono aumentati del 5,8% a oltre 111 dollari al barile questo mercoledì, mentre i future USA del frumento sono vicini al massimo storico dopo un altro aumento del 7,6%.