Di Alessandro Albano
Investing.com - I prezzi del gas naturale in Europa sono rimbalzati ai massimi di 4 settimane dopo che l'agenzia tedesca per l'energia Bundesnetzagentur ha sospeso la procedura per la certificazione di Nord Stream 2 AG come operatore indipendente.
La Bundesnetzagentur, si legge nella nota diffusa, ha concluso che "sarebbe stato possibile certificare l'operatore del gasdotto Nord Stream 2 solo se tale operatore si fosse organizzato in una forma giuridica ai sensi del diritto tedesco".
Nord Stream 2, con sede a Zug (Svizzera), ha invece deciso di "non trasformare la sua forma giuridica esistente" ma di fondare una filiale di diritto tedesco "esclusivamente per governare la parte tedesca del gasdotto". La controllata, che diventerà proprietaria e operatore della parte tedesca della pipeline, deve quindi soddisfare "i requisiti di un operatore di trasmissione indipendente come stabilito dalla legge tedesca sull'industria energetica (sezioni 4a, 4b, da 10 a 10e EnWG)", aggiunge l'authority.
L'iter di certificazione, viene precisato, resterà sospeso fino a quando "i principali asset e risorse umane non saranno stati trasferiti alla nuova filiale" e la Bundesnetzagentur non sarà in grado di verificare "se la nuova documentazione, in quanto nuovo richiedente, sarà completa". Soddisfatti i requisiti, l'agenzia federale potrà riprendere "il proprio esame nel restante quadrimestre previsto dalla legge, produrre un progetto di decisione e trasmetterlo alla Commissione europea".
Il gasdotto russo Nord Stream 2 è stato completato ad inizio settembre e, secondo molti operatori, l'ok tedesco avrebbe sbloccato un aumento significativo delle forniture di gas da Mosca all'Europa, che passano attraverso la sola pipeline Yamal-Europe.
A seguito della notizia, i prezzi del gas olandese, considerato il benchmark europeo, sono aumentati dell'11% a 88,82 euro al megawattora, mentre i futures sul gas naturale statunitensi sono in rialzo del 2,8% a $5,157 (massimi da inizio novembre).