Di Bryan Wong
Investing.com - L’oro sale negli scambi della mattinata asiatica di questo giovedì, proseguendo la sua ascesa dopo aver superato i 2.000 dollari l’oncia all’inizio della settimana, spinto dalla continua debolezza del dollaro e dai timori geopolitici.
I future dell’oro vanno su dello 0,14% a 2.040 dollari alle 22:16 ET (3:16 GMT).
A supportare l’oro ha contribuito l’ennesimo calo del dollaro.
“Stiamo vedendo un costante peggioramento del dollaro, un ulteriore calo della curva del rendimento USA ed un aumento delle aspettative sull’inflazione. Questo implica che, per l’immediato futuro, il costo di possesso dell’oro sarà sempre più basso”, ha riferito alla CNBC Bart Melek, a capo delle strategie sulle materie prime di TD Securities.
Anche l’incertezza economica e politica sta supportando l’oro.
Negli Stati Uniti, proseguono le trattative su un nuovo pacchetto di stimolo per la crisi del COVID-19. I leader del Congresso ed i negoziatori della Casa Bianca hanno discusso un piano di compromesso ieri per un altro round di aiuti che potrebbe includere un ulteriore bonus disoccupazione da 400 dollari alla settimana. Il Presidente Donald Trump ha dichiarato che, se non si compiranno progressi significativi entro venerdì, è pronto ad adottare un’azione esecutiva sul piano.
Intanto, i rapporti USA-Cina continuano a peggiorare, spingendo gli investitori verso il metallo prezioso, tradizionale asset rifugio. Cui Tiankai, ambasciatore cinese per gli USA, ieri ha reso noto che i rapporti tra i paesi si trovano sotto una “pressione senza precedenti” e che la decisione degli USA di mandare delle navi nel Mar Cinese Meridionale “fa salire il rischio di un conflitto”.