Investing.com - I futures del granturco USA si staccano dal minimo plurisettimanale della seduta precedente questo giovedì, dal momento che gli investitori sono tornati sui mercati alla ricerca di valutazioni più economiche, ma i guadagni restano limitati per via dell’eccesso delle scorte globali.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il granturco USA con consegna a marzo sale di 1,98 centesimi, o dello 0,52% a 3,8338 dollari al bushel negli scambi odierni.
Ieri, il granturco ha toccato 3,7600 dollari, il minimo dal 21 novembre, prima di attestarsi a 3,8100 dollari, con un crollo di 4,6 centesimi, o dell’1,23%.
Il 12 gennaio, il Dipartimento per l’Agricoltura USA ha dichiarato che raccolto statunitense dell’anno scorso ammonta a 14,216 miliardi di bushel con una resa di 171 bushel ad acro, massimi storici.
Intanto, la soia USA con consegna a marzo è scambiata a 10,1113 dollari al bushel, su di 1,12 centesimi, o dello 0,11%.
Ieri, la soia con consegna a marzo ha toccato i 9,9260 dollari, un livello che non si registrava dal 4 dicembre, prima di chiudere a 10,0920 dollari, su di 5,2 centesimi, o dello 0,52%.
Secondo l’USDA, gli agricoltori statunitensi hanno raccolto 3,969 miliardi di bushel di soia lo scorso anno con una resa di 47,8 bushel ad acro, massimi storici.
Sul Chicago Board of Trade, il frumento con consegna a marzo sale di 3,52 centesimi, o dello 0,66%, a 5,4113 dollari al bushel.
Il contratto di marzo è crollato a 5,3600 dollari ieri, il minimo dal 20 novembre, prima di chiudere a 5,3760 dollari, in calo di 10,2 centesimi, o del’1,87%.
L’USDA prevede che le scorte nazionali per questa primavera ammonteranno a 687 milioni di bushel, in salita dalla previsione del mese scorso di 654 milioni di bushel.
Secondo il Dipartimento, le scorte di frumento all’inizio del mese scorso ammontavano a 1,525 miliardi di bushel, in salita del 3% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia, secondo i dati del governo. Il frumento è quarto, dopo il fieno.