LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio guadagnano terreno dopo che i piani dell'Opec+ di tagliare la produzione hanno scosso i mercati ieri e l'attenzione degli investitori si è spostata sull'andamento della domanda e sull'impatto del rincaro sull'economia globale.
Intorno alle 12,20 i futures del Brent sono in rialzo dello 0,77%, a 85,58 dollari al barile. I futures del greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) sono scambiati a 81,09 dollari al barile, allo 0,83%.
Entrambi i benchmark sono balzati di oltre il 6% ieri dopo che l'Opec+ ha scosso i mercati con l'annuncio di domenica di tagli alla produzione per 1,66 milioni di barili al giorno (bpd) da maggio fino alla fine del 2023.
La riduzione della produzione dell'Opec+ ha indotto la maggior parte degli analisti ad alzare le previsioni sul prezzo del Brent a circa 100 dollari al barile entro la fine dell'anno. Goldman Sachs (NYSE:GS) ha alzato le stime di prezzo del Brent a 95 dollari al barile entro l'anno e a 100 dollari per il 2024.
La notizia si è aggiunta ai timori degli investitori per l'aumento dei costi per le imprese e i consumatori, sollevando il timore che una scossa inflazionistica all'economia mondiale derivante dall'incremento dei prezzi del petrolio si traduca in ulteriori rialzi dei tassi.
Gli osservatori di mercato hanno cercato di valutare per quanto tempo ancora la Federal Reserve statunitense dovrà continuare ad alzare i tassi di interesse per raffreddare l'inflazione e se l'economia statunitense possa andare incontro a una recessione.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Claudia Cristoferi)