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Greggio giù dopo il calo delle scorte minore del previsto

Pubblicato 23.09.2020, 06:27
Aggiornato 23.09.2020, 06:35
© Reuters.

Di Adam Claringbull

Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi della mattinata asiatica di questo mercoledì, in un clima di incertezza globale. Con i casi di COVID-19 in aumento in Europa ed il numero di vittime negli USA che supera le 200.000, il greggio passa in secondo piano negli scambi del mattino. Anche l’inatteso aumento delle scorte statunitensi ha pesato sull’interesse.

I future del Brent  scendono dello 0,65% a 41,45 dollari alle 00:31 ET (4:31 GMT) mentre i  future del WTI vanno giù dello 0,80% a 39,48 dollari.

I timori per l’aumento delle restrizioni legate al COVID-19 mentre i casi globali continuano a salire hanno spinto gli investitori del greggio a prendersi una pausa oggi. Gli Stati Uniti hanno superato le 200.000 vittime per il COVID-19 e numerosi paesi europei stanno pensando di introdurre ulteriori restrizioni, scatenando le preoccupazioni di una maggiore riduzione della domanda. Il Regno Unito ha applicato misure di contenimento più severe ieri, suggerendo che potrebbe reintrodurre il lockdown.

Negli USA, l’incremento delle scorte rappresenta una preoccupazione per gli investitori del greggio: l’American Petroleum Institute (API) aveva previsto un calo di 4 milioni di barili di greggio mentre la vera riduzione è stata di 691.000 barili. Questi ultimi dati hanno contribuito a tenere i future del WTI sotto il livello di 40 dollari.

Il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell ieri ha avvertito che l’economia ha ancora tanta strada da fare prima di vedere una piena ripresa economica e richiede maggiore supporto, ed il Presidente della Fed di Chicago Charles Evans gli ha fatto eco esprimendo i timori per le preoccupazioni economiche a lungo termine e parlando della necessità di ulteriori aiuti governativi.

La National Oil Company libica ha reso noto che si aspetta che la produzione superi i 250.000 barili al giorno ad un certo punto la prossima settimana. Il paese prevede inoltre di riprendere le esportazioni dal terminal Zueitinia, essendosi ridotte le minacce per la sicurezza.

I trader attendono ora i dati che saranno pubblicati dalla U.S. Energy Information Administration (EIA) nel corso della giornata.

 

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