LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo del 2% circa sulle attese di un calo dell'offerta russa di greggio, che contribuiscono a bilanciare i timori sulla crescita della domanda di carburante utilizzato per i trasporti negli Stati Uniti a causa di un'ondata di gelo in arrivo dall'Artico che mette a rischio gli spostamenti durante le festività.
Intorno alle 12,20 il Brent guadagna 1,45 dollari, o l'1,79%, a 82,43 dollari al barile, mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate è a 79,04 dollari al barile, in rialzo di 1,53 dollari, quasi del 2%.
Le esportazioni di petrolio russo dal Baltico potrebbero diminuire del 20% a dicembre rispetto al mese precedente, dopo che l'Unione europea e i Paesi del G7 hanno imposto sanzioni e fissato un price cap sul greggio russo a partire dal 5 dicembre, secondo trader e stime Reuters.
La Russia potrebbe tagliare la produzione di petrolio del 5%-7% all'inizio del 2023 in risposta ai price cap, ha reso noto l'agenzia di stampa Ria citando il vice primo ministro Alexander Novak.
Più di 4.400 voli sono stati cancellati negli Stati Uniti nell'arco di due giorni a causa di una tempesta invernale, in arrivo durante una stagione turistica che, secondo alcuni, potrebbe essere tra le più intense.
Ieri i prezzi del petrolio su entrambe le sponde dell'Atlantico sono scesi a causa dell'annullamento dei voli. L'ondata di freddo potrebbe anche incidere sui programmi di viaggio degli automobilisti durante il periodo di Natale e Capodanno, diminuendo il consumo di benzina.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)