LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio calano ai minimi degli ultimi 15 mesi, sul timore che i rischi nel settore bancario globale e un potenziale rialzo dei tassi di interesse statunitensi inneschino una recessione che potrebbe ridurre la domanda di carburante.
In un contesto di scambi volatili, intorno alle 11,50 i futures sul Brent per il mese di maggio sono in calo di 1,66 dollari, o del 2,27%, a 71,31 dollari al barile. Il contratto sul greggio West Texas Intermediate statunitense per aprile è in ribasso di 1,51 dollari, o del 2,26%, a 65,23 dollari prima della scadenza domani.
Brent e Wti hanno toccato i minimi dal dicembre 2021, con il Wti che è sceso sotto i 65 dollari al barile. Entrambi i benchmark hanno perso oltre il 10% del loro valore la scorsa settimana a causa dell'aggravarsi della crisi bancaria.
Il calo nei prezzi del petrolio arriva nonostante lo storico accordo con cui Ubs, la maggiore banca svizzera, ha acquistato Credit Suisse, nel tentativo di salvare la seconda banca del Paese.
Dopo l'annuncio dell'operazione, la Federal Reserve statunitense, la Banca centrale europea e le altre principali banche centrali si sono impegnate a migliorare la liquidità del mercato e a sostenere le altre banche.
Secondo la maggior parte degli economisti intervistati da Reuters, si prevede che la Federal Reserve aumenti i tassi di interesse di 25 punti base nella riunione del 22 marzo, nonostante le recenti turbolenze del settore bancario.
"È probabile che la volatilità si protragga questa settimana, con le preoccupazioni sempre più diffuse dei mercati finanziari che probabilmente rimarranno in primo piano", hanno affermato gli analisti di Ing Bank in una nota, aggiungendo che l'incombente decisione della Fed sui rialzi nella riunione di questa settimana si aggiunge alle incertezze dei mercati.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)