SINGAPORE (Reuters) - Il prezzo del petrolio è pressoché invariato, influenzato da un eccesso di offerta e dai segnali di un rallentamento economico globale. Gli occhi degli investitori sono puntati sulla riunione Opec durante la quale si prevede sarà tagliata la produzione.
Alle 11,55 il Brent è scambiato a 62,11 dollari al barile. Anche il greggio americano è stabile e scambia a 53,35, guadagnando lo 0,17%.
I prezzi risentono dell'aumento delle scorte americane, che nell'ultima settimana di novembre hanno toccato quota 448 milioni di barili.
In Medioriente, la produzione saudita lo scorso mese ha toccato un nuovo massimo di 11,3 milioni di barili al giorno.
Il calo del greggio ha seguito a ruota le sedute negative di martedì e mercoledì delle principali piazze europee. Gli investitori temono la minaccia di un rallentamento economico, che potrebbe far scendere ulteriormente i prezzi del greggio.
L'outlook economico sarà pesantemente influenzato dall'esito delle trattative tra Stati Uniti e Cina per la risoluzione delle loro divergenze sul piano economico.