LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso e si avviano a una perdita settimanale, sui timori di una domanda cinese più debole e sulle aspettative di minori tagli dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve.
Intorno alle 11,40, i futures sul Brent scendono di 99 centesimi, o dell'1,44%, a 67,72 dollari al barile. I futures sul greggio West Texas Intermediate sono in calo di 1,03 dollari, o dell'1,42%, a 71,53 dollari.
Per la settimana, il Brent si avvia a perdere il 3%, mentre il Wti quasi il 4%.
Le raffinerie di petrolio cinesi a ottobre hanno lavorato il 4,6% di greggio in meno rispetto a un anno fa, per via della chiusura degli impianti e della riduzione dei tassi operativi delle raffinerie indipendenti più piccole, secondo i dati forniti dall'Ufficio nazionale di statistica.
Intanto, il mese scorso la crescita della produzione industriale cinese è rallentata e i problemi della domanda nel settore immobiliare non sembrano attenuarsi, accrescendo i timori degli investitori sulla salute economica del primo importatore di greggio al mondo.
Inoltre a pesare sui prezzi del petrolio questa settimana, i principali previsori hanno indicato un rallentamento della crescita della domanda globale.
L'Agenzia Internazionale per l'Energia ha previsto che l'offerta globale di petrolio supererà la domanda di oltre 1 milione di barili al giorno nel 2025, anche nel caso in cui i tagli dell'Opec+ dovessero confermarsi, mentre l'Opec ha tagliato le previsioni di crescita della domanda globale di petrolio per quest'anno e per il 2025.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)