LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio guadagnano oltre un dollaro al barile, con i mercati che si sono concentrati sulla scarsità dell'offerta in vista dell'inverno e su un "atterraggio morbido" dell'economia statunitense.
Intorno alle ore 10,55 italiane, i futures sul Brent scambiano in rialzo di 84 centesimi, o dello 0,9%, a 94,80 dollari il barile, dopo aver guadagnato fino a 1,03 dollari.
I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate balzano di 1,02 dollari, o dell'1,13%, a 91,39 dollari il barile, dopo aver guadagnato fino a 1,24 dollari.
I dati del settore pubblicati ieri hanno mostrato che le scorte di greggio degli Stati Uniti sono aumentate la scorsa settimana di circa 1,6 milioni di barili, oltre le aspettative degli analisti di un calo di circa 300.000 barili.
Tuttavia, i mercati si sono concentrati sulle scorte di greggio presso l'importante hub di stoccaggio di Cushing, in Oklahoma, scese al di sotto dei livelli operativi minimi.
Un ulteriore calo a Cushing, il punto di consegna dei futures sul greggio statunitense, potrebbe anche fornire nuove pressioni al rialzo sui mercati petroliferi, in quanto aggraverebbe la scarsità di offerta derivante dai tagli alla fornitura da parte dell'Opec+.
I dati governativi statunitensi sulle scorte di greggio sono attesi per le ore 16,30 italiane.
Un "atterraggio morbido" per l'economia statunitense è più che probabile, ha detto il presidente della Federal Reserve di Minneapolis Neel Kashkari, anche se c'è anche un 40% di possibilità che la Fed debba aumentare i tassi di interesse "in modo significativo" per battere l'inflazione.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)