LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio perdono terreno per via di un dollaro statunitense forte, che accentua i timori sulla possibilità che la domanda di carburante venga frenata dalle decisioni delle principali banche centrali di continuare a mantenere i tassi di interesse elevati.
Intorno alle 11,20, i futures sul Brent sono in ribasso di 99 centesimi, o dell'1,05%, a 92,30 dollari al barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate statunitense scendono di 97 centesimi, o dell'1,08%, a 88,71 dollari.
Fed e Bce hanno ribadito negli ultimi giorni il loro impegno a combattere l'inflazione, segnalando che la politica restrittiva potrebbe persistere più a lungo di quanto previsto in precedenza. Tassi di interesse più elevati rallentano la crescita economica, frenando la domanda di petrolio.
Nel frattempo, il dollaro statunitense ha toccato un massimo di 10 mesi ieri, grazie all'aumento dei rendimenti dei Treasury che ha attirato gli investitori verso il biglietto verde.
Tuttavia, l'offerta rimane limitata, con la Russia e l'Arabia Saudita che hanno esteso i tagli alla produzione fino alla fine dell'anno. "L'offerta di petrolio dovrebbe essere inferiore alla domanda nel prossimo futuro e quindi qualsiasi flessione, anche se sconcerta, non dovrebbe persistere", ha detto Tamas Varga, analista del broker petrolifero Pvm.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)