LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono stabili, con l'ottimismo per la ripresa della domanda cinese che viene controbilanciato dall'aumento delle scorte di petrolio statunitensi, ai massimi da mesi, e dai segnali di possibili nuovi rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Intorno alle 11,20 i futures sul Brent guadagnano 24 centesimi a 85,33 dollari al barile, mentre i futures sul greggio statunitense Wti salgono di 22 centesimi a 78,69 dollari al barile. Entrambi i benchmark hanno guadagnato circa il 7% questa settimana.
Le scorte di greggio negli Stati Uniti la scorsa settimana hanno raggiunto i massimi dal giugno 2021, aiutate da un aumento della produzione, secondo l'Energy Information Administration.
Anche le scorte di benzina e di distillati sono aumentate la scorsa settimana.
Membri della Federal Reserve statunitense hanno detto che sono previsti altri aumenti dei tassi di interesse, nel tentativo da parte della banca di contenere l'inflazione, inviando segnali ribassisti per tutte le classi di asset più rischiose come il petrolio e l'azionario.
Ma la prospettiva di una maggiore domanda da parte della Cina ha dato un certo sostegno ai prezzi del greggio, dato che il secondo consumatore mondiale di petrolio ha posto fine a più di tre anni di politica 'zero-Covid' rigorosa.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)