LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono sostanzialmente stabili, in un contesto di scambi contenuti per le festività di fine anno, mentre i trader attendono ulteriori dati economici cinesi e statunitensi nel corso della settimana per valutare la crescita dei due maggiori consumatori di petrolio al mondo.
Alle 11,15 i futures sul Brent scendono di 15 centesimi a 74,02 dollari il barile. Il contratto più attivo di marzo è a 73,59 dollari il barile, anch'esso in calo di 20 centesimi.
Il greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) perde 21 centesimi a 70,40 dollari il barile.
Entrambi i contratti sono saliti di circa l'1,4% la scorsa settimana, sostenuti da un calo delle scorte di greggio Usa superiore al previsto nella settimana conclusasi il 20 dicembre, grazie all'aumento dell'attività dei raffinatori e all'incremento della domanda di carburante durante le festività natalizie. [EIA/S]
I prezzi del greggio sono sostenuti anche dall'ottimismo per la crescita economica cinese del prossimo anno, che potrebbe aumentare la domanda del principale Paese importatore di greggio.
La Banca Mondiale ha alzato le previsioni di crescita economica della Cina per il 2024 e il 2025, ma ha avvertito che la scarsa fiducia delle famiglie e delle imprese, insieme alle difficoltà nel settore immobiliare, continueranno a pesare nel 2025.
In Europa le speranze di un nuovo accordo per il transito del gas russo attraverso l'Ucraina stanno diminuendo dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha detto giovedì che non c'è più tempo quest'anno per firmare un nuovo accordo.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)