Investing.com - I prezzi del greggio salgono negli scambi asiatici di questo mercoledì, dopo che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC) ha deciso di prorogare i tagli alla produzione.
I future del greggio WTI salgono dello 0,2% a 56,38 dollari alle 00:56 ET (04:56 GMT). I future del Brent, il riferimento internazionale, vanno su dello 0,2% a 62,55 dollari.
Tutti i membri OPEC e non-OPEC compresa la Russia hanno votato all’unanimità per approvare la proroga di nove mesi dell’accordo sui tagli alla produzione di 1,2 milioni di barili al giorno durante l’ultimo giorno di vertice ieri a Vienna.
La notizia ha supportato i prezzi oggi, ma gli analisti di ING hanno sottolineato che “l’accordo su questa proroga è stato il minimo che potessero fare e non è abbastanza. È necessario un taglio maggiore per spingere i prezzi”.
Tra le altre notizie, l’American Petroleum Institute ha riportato che le scorte di greggio USA sono scese di 5 milioni di barili la scorsa settimana, più dei 3 milioni previsti.
Sul fronte dello scontro commerciale USA-Cina, il Presidente Donald Trump ed il Presidente cinese Xi Jinping hanno deciso di riprendere i negoziati e di sospendere l’introduzione di nuovi dazi sui rispettivi prodotti.
Un potenziale accordo sembra essere ancora lontano, tuttavia, con il consulente commerciale della Casa Bianca Peter Navarro che ha sottolineato come “ci vorrà del tempo” per le trattative.
Kathy Lien, esperta di strategie di BK Asset Management, ha evidenziato che una tregua non è la stessa cosa di un accordo commerciale.
“Fino a quando i dazi sulla Cina non saranno ridotti o eliminati, la seconda economia la mondo dovrà affrontare delle serie sfide economiche”, spiega.