LONDRA (Reuters) - Seduta poco mossa per i prezzi del greggio, indirizzati verso una seconda settimana consecutiva di perdite, mentre si attenuano i timori sull'offerta legati al conflitto in Medio Oriente e le prospettive della domanda della Cina restano incerte.
I futures del Brent perdono lo 0,1%, a 86,78 dollari al barile mentre i futures del West Texas Intermediate statunitense sono invariati a 82,51 dollari al barile. Entrambi i contratti sono indirizzati verso una perdita settimanale del 4%.
L'attività manifatturiera cinese ha subito una contrazione inaspettata a ottobre. L'indice Pmi è sceso a ottobre a 49,5 da 50,2, tornando al di sotto del livello di 50 punti che separa la contrazione dalla crescita, secondo i dati forniti dall'Ufficio nazionale di statistica.
Un'indagine del settore privato ha mostrato che l'attività dei servizi in Cina si è espansa a un ritmo leggermente più veloce in ottobre, ma le vendite sono cresciute al tasso più basso degli ultimi 10 mesi e l'occupazione ha ristagnato a causa del calo della fiducia delle imprese.
Nel frattempo, i dati sull'occupazione del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, in agenda oggi alle 13,30, dovrebbero mostrare un costante allentamento delle condizioni del mercato del lavoro, con la crescita annuale dei salari più bassa in quasi due anni e mezzo e una crescita significativa dell'offerta di lavoro.
I numeri potrebbe rafforzare l'opinione che la Federal Reserve non avrà bisogno di aumentare ulteriormente i tassi di interesse.
I timori geopolitici restano intanto al centro dell'attenzione dopo che ieri le forze israeliane hanno circondato la città di Gaza, ma il gruppo militante palestinese Hamas ha resistito all'attacco dell'esercito israeliano con azioni di guerriglia dai tunnel sotterranei.
"Il mercato petrolifero farà attenzione a una potenziale escalation delle tensioni, in particolare al confine libanese, con l'aumento degli attacchi di Hezbollah", ha detto Fiona Cincotta di City Index.
Sul fronte dell'offerta l'Arabia Saudita, primo esportatore globale di petrolio, dovrebbe confermare l'estensione del taglio volontario di 1 milione di barili al giorno fino a dicembre, secondo le aspettative degli analisti.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)