LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio guadagnano terreno, indirizzandosi a chiudere la settimana in rialzo del 2% grazie alla carenza dell'offerta statunitense e alle aspettative di una forte domanda di carburante in Cina durante le festività della 'Golden Week'.
Intorno alle 12,05 italiane, i futures sul Brent di novembre - in scadenza oggi - sono in rialzo di 63 centesimi, o dello 0,66%, a 96,01 dollari il barile. Il contratto di dicembre, più liquido, guadagna 35 centesimi, o lo 0,38%, a 93,45 dollari il barile.
Il greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) avanza di 51 centesimi, pari allo 0,56%, a 92,22 dollari il barile.
I futures sul Brent hanno toccato ieri il massimo da novembre 2022, con un picco intraday di 97,69 dollari il barile. Il Wti invece ha toccato il prezzo intraday più alto da agosto dello scorso anno a 95,03 dollari il barile.
Un contesto di offerta limitata negli Stati Uniti ha fornito sostegno ai prezzi, con lo stoccaggio a Cushing, Oklahoma, il punto di consegna dei futures sul greggio statunitense, già ai minimi da luglio 2022.
"L'aumento dei viaggi internazionali durante le vacanze della 'Golden Week' sta incrementando la domanda di petrolio in Cina", si legge in una nota di Anz.
Anche i viaggi interni dovrebbero incrementare la domanda, con i dati dell'app di voli Umetrip che mostrano che il numero medio di voli giornalieri prenotati è di un quinto superiore rispetto alla 'Golden Week' del 2019, prima della pandemia di Covid-19.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)