LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio si avviano a una sesta settimana di guadagni dopo che l'Arabia Saudita e la Russia, il secondo e terzo produttore mondiale di greggio, si sono impegnate a tagliare la produzione fino a settembre.
Intorno alle 10,55 i futures sul Brent per ottobre crescono di 36 centesimi a 85,50 dollari al barile, mentre quelli sul greggio statunitense West Texas Intermediate per settembre aumentano di 37 centesimi a 81,92 dollari.
Entrambi i benchmark si avviano a registrare la striscia più lunga di guadagni settimanali quest'anno. Il Brent è salito del 15,4% e il Wti ha guadagnato il 18,2% nelle ultime sei settimane.
Ieri l'Arabia Saudita ha esteso un taglio volontario alla produzione di petrolio di 1 milione di barili al giorno fino alla fine di settembre, mantenendosi aperta ad un'altra estensione. La Russia ha anche deciso di ridurre le esportazioni di petrolio di 300.000 barili al giorno il mese prossimo.
Al centro dell'attenzione, l'incontro di oggi dell'Opec+, l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e alleati.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)