Investing.com - Il prezzo dell’oro crolla negli scambi della mattinata europea di questo lunedì, la richiesta di investimenti rifugio si è ridotta dopo le dichiarazioni dell’FBI secondo cui la candidata democratica Hillary Clinton non sarà incriminata per l’uso di un server di email privato, facendo diradare le ombre che incombevano sulla sua campagna elettorale a soli due giorni dal voto statunitense.
L’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange crolla di 15,15 dollari, o dell’1,16%, a 1.289,35 dollari l’oncia troy alle 2:45 ET (07:45 GMT).
Il prezzo del metallo giallo è schizzato al massimo di cinque settimane di 1.309,30 dollari mercoledì scorso, con gli investitori preoccupati dall’inasprimento della corsa alle presidenziali USA.
Tuttavia, le speranze di una vittoria della Clinton sono aumentate dopo che il Direttore dell’FBI James Comey nel corso del weekend ha informato il Congresso che “le conclusioni” sul server di email privato sostenute dalla candidata Democratica “non sono cambiate”.
I futures dei titoli azionari USA sono schizzati di più dell’1% dopo la notizia, mentre il peso messicano, un indicatore della percezione dei mercati della probabilità di una vittoria di Donald Trump, ha subito un’impennata.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a dicembre scendono di 16,8 centesimi, o dello 0,91% a 18,20 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata londinese, mentre i futures del rame schizzano di 2,9 centesimi, o dell’1,28%, a 2,294 dollari la libbra, il massimo dal 18 marzo.
I futures del rame sono rimasti supportati nelle ultime sedute con i traders che sperano in una ripresa dell’economia globale dopo un lungo periodo di crescita debole.