Investing.com - Il prezzo del greggio cancella i recenti guadagni nella mattinata statunitense di questo martedì, e tocca il minimo di quattro mesi dopo i dati che hanno mostrato un aumento della produzione saudita sopra i 10 milioni di barili al giorno a febbraio, dati che alimentano ulteriormente i timori per l’eccesso di scorte.
Il greggio West Texas Intermediate con consegna ad aprile scende al minimo della seduta di 47,66 dollari, il minimo dal 30 novembre. Successivamente si è attestasto a 47,80 dollari, in calo di 60 centesimi o dell’1,2%.
Intanto, il greggio Brent con consegna a maggio sull’ICE Futures Exchange di Londra è in calo di 50 centesimi a 50,85 dollari al barile. Il riferimento globale ha toccato il minimo di 50,61 dollari, il minimo dal 30 novembre.
I paesi OPEC e non OPEC stanno tenendo fede all’impegno di ridurre la produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno entro fine giugno, ma finora l’intervento ha avuto poco effetto sui livelli delle scorte.
Il Kuwait ospiterà un vertice dei ministri sia OPEC che non-OPEC il 26 marzo per valutare l’osservanza dei termini dell’accordo e discutere se estenderlo oltre giugno.
Gli investitori seguiranno con particolare attenzione i dati sulle scorte.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report settimanale oggi alle 4:30PM ET (21:30 GMT). I dati ufficiali della Energy Information Administration sono invece previsti domani, nelle previsioni di un aumento di 3,2 barili.
Sui prezzi pesano i timori che la ripresa della produzione di petrolio di scisto negli Stati Uniti possa minare gli sforzi compiuti dagli altri principali produttori per riequilibrare il mercato del greggio
Sul Nymex, i future della benzina con consegna ad aprile scendono di 0,2 centesimi, o dello 0,2%, a 1,492 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento con consegna ad aprile scende di 0,9 centesimi a 1,491 dollari al gallone.
I future del gas naturale con consegna ad aprile scendono di 1,6 centesimi a 3,027 dollari per milione di BTU.