Investing.com - Il prezzo del rame si stacca dal nuovo minimo di sei anni e mezzo negli scambi della mattinata europea di questo giovedì, ma i guadagni restano limitati in un clima di apprensione per lo stato di salute dell’economia globale. Il metallo rosso risente delle prospettive di crescita economica per via del suo ampio utilizzo nelle industrie.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a marzo è crollato al minimo della seduta di 1,942 dollari la libbra, un livello che non si registrava dall’aprile del 2009, prima di attestarsi a 1,970 dollari alle 07:55 GMT, o alle 2:55 ET, in salita di 1,4 centesimi, o dello 0,73%.
Ieri, il rame è sceso di 0,3 centesimi, o dello 0,15%. Le perdite restano limitate dal momento che gli ultimi dati commerciali cinesi hanno mostrato un aumento della domanda del metallo rosso.
Intanto, i futures del rame scambiati sul London Metal Exchange salgono dello 0,75% a 4.391,25 dollari la tonnellata metrica. Precedentemente il prezzo è crollato a 4.332,50 dollari, il minimo dal maggio del 2009.
Il rame è crollato del 7,5% finora quest’anno poiché gli investitori hanno venduto il metallo rosso tra i persistenti timori per un indebolimento economico in Cina. La nazione asiatica è considerata il principale consumatore mondiale del metallo rosso, col 45% della richiesta globale di rame.
Intanto, i futures dell’oro salgono questo giovedì, l’appeal del metallo prezioso come investimento rifugio è aumentato per via dei crolli registrati sui mercati azionari globali.
Gli investitori seguiranno con attenzione i dati USA per valutare se la principale economia mondiale sia abbastanza forte da consentire ulteriori aumenti dei tassi quest’anno. Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione alle 8:30 ET, nonché il report sui prezzi all’importazione. I traders attendono inoltre il report sulle vendite al dettaglio per il mese di dicembre, previsto per domani.