MILANO (Reuters) - L'Italia deve ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di gas dalla Russia ed è pronta a prendere ulteriori misure per proteggere i consumatori dall'aumento dei prezzi dell'energia dopo l'invasione russa dell'Ucraina.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi parlando alla Camera dei Deputati.
"Le vicende di questi giorni dimostrano l'imprudenza di non aver diversificato maggiormente le nostre fonti di energia e i nostri fornitori negli ultimi decenni", ha detto Draghi ricordando che la Russia oggi fornisce circa il 45% del gas italiano, mentre la produzione interna è diminuita.
Il governo sta lavorando per aumentare le forniture alternative e incrementare il gas naturale liquefatto importato da altre rotte, come gli Stati Uniti, ha proseguito il premier ringraziando il presidente Joe Biden per la sua disponibilità a sostenere gli alleati su questo fronte.
L'Italia cercherà anche di aumentare la quantità di gas in arrivo da Azerbaijan, Algeria, Tunisia e Libia.
Eni (MI:ENI) ha detto la scorsa settimana di avere ancora riserve di gas naturale in Italia e di essere pronta ad aumentare la sua produzione se necessario.
Il governo, ha continuato Draghi, è impegnato a spingere l'Unione europea nella direzione di meccanismi di stoccaggio comune e ha avvertito intanto che potrebbe essere necessario riaprire le centrali a carbone, per colmare eventuali mancanze nell'immediato.
"Il governo è pronto a intervenire per calmierare ulteriormente il prezzo dell'energia, ove questo fosse necessario", ha aggiunto.
La settimana scorsa l'esecutivo ha approvato misure per un valore di circa 6 miliardi per aiutare i consumatori e le imprese colpite da rincaro delle bollette energetiche nell'ambito di un pacchetto di 8 miliardi a sostegno dell'economia.
(Versione italiana Claudia Cristoferi, editing Sabina Suzzi)