JP Morgan AM cautamente ottimista sulla possibilità che il trend positivo del 2019, che ha visto l’eccezionale performance del credito investment grade, riesca a proseguire
La guerra commerciale continua a essere il tema dominante sui mercati, con le incertezze sulla tenuta della ripresa economica aumentate a seguito del peggioramento dei dati macroeconomici, e sempre più spesso gli investitori e gli esperti si chiedono non più se, ma quando inizierà la prossima recessione. Una recessione che, se e quando arriverà, probabilmente si rivelerà particolarmente difficile per i mercati del credito con rating più basso. Ma non mancano i motivi per essere cautamente ottimisti sul segmento Investment Grade. Lo sostiene nel suo Bond Bulletin Settimanale il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, facendo notare che in numerose società con rating BBB il ricorso alla leva è calato durante il 2019, con un indebitamento mediano lordo che negli ultimi mesi si è stabilizzato attorno a 2,6x. Gli esperti di J.P. Morgan AM aggiungono che gli indici di copertura degli interessi denotano un ottimo andamento, a circa 10x, il che indica che le società riescono a servire il proprio debito senza difficoltà.
UN’ASSET CLASS CHE HA BENEFICIATO DEL RALLY GLOBALE DELLA DURATION
Da inizio anno il segmento Investment Grade statunitense ha messo a segno una performance positiva del 14,2%, con una crescita nel solo mese di agosto del 3,4%. Ma l’extra rendimento riconducibile agli spread creditizi è stato relativamente contenuto: +3,7% da inizio anno e -1,0% nel solo mese di agosto. Il team di J.P. Morgan AM commenta che un extra rendimento così contenuto è il risultato del tracollo dei tassi core, osservando che il credito Investment Grade è stato uno dei principali beneficiari del rally della duration globale, che ha visto i rendimenti statunitensi decennali lasciare sul terreno 120 punti base da inizio anno. Se le incertezze del contesto macro dovessero persistere, i tassi potrebbero scendere ulteriormente, favorendo il credito di alta qualità. Considerata l’ottima performance di quest’anno, gli investitori potrebbero chiedersi per quanto ancora potrà proseguire un simile rialzo, ma secondo il team di J.P. Morgan AM gli spread potrebbero scendere ulteriormente nonostante siano già calati di 33 pb quest’anno, anche perché ad agosto sono cresciuti di 12 pb...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge