Investing.com – Il dollaro USA è salito contro il franco svizzero negli scambi di questo martedì, con l’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna ed i dati deboli tedeschi che ha supportato il biglietto verde.
Nel primo pomeriggio degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9384, il massimo giornaliero;
successivamente il cambio si è attestato a 0,9367, in salita dello 0,09%.
Supporto a 0,9330, minimo di lunedì e resistenza a 0,9421, massimo del 13 settembre.
Il sentimento si è indebolito in seguito alla notizia riportata dai media tedeschi circa un’indagine, da parte della banca centrale tedesca, sulla legittimità del programma di acquisto di bond della BCE.
Ma gli investitori sono rimasti cauti nell’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.
Il presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan, ha dichiarato che è troppo preso per dire se la crisi nella zona euro si sta allentando o meno - nonostante il calo dei rendimenti – e che persiste un alto livello di rischio per l’economia svizzera.
Lo Swissie è salito contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,07% a 1,2093.
Sempre stamane, l’indice GfK di previsione delle fiducia dei consumatori tedeschi è invariato ad ottobre a 5,9, in linea con le aspettative. La componente delle aspettative economiche dell’indice è salito a meno 17,2 a settembre, da meno 18,9 ad agosto.
Nel corso della giornata il Presidente BCE Mario Draghi incontrerà la Cancelliera Angela Merkel a Berlino.
Nel primo pomeriggio degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9384, il massimo giornaliero;
successivamente il cambio si è attestato a 0,9367, in salita dello 0,09%.
Supporto a 0,9330, minimo di lunedì e resistenza a 0,9421, massimo del 13 settembre.
Il sentimento si è indebolito in seguito alla notizia riportata dai media tedeschi circa un’indagine, da parte della banca centrale tedesca, sulla legittimità del programma di acquisto di bond della BCE.
Ma gli investitori sono rimasti cauti nell’incertezza sull’eventualità o meno di una richiesta di un salvataggio da parte della Spagna.
Intanto la Grecia continua a destare preoccupazioni, nell’attesa che Atene presenti un pacchetto di tagli alla spesa pubblica chiesto dai creditori internazionali alla fine di questa settimana, nei timori che il buco del bilancio sia più ampio di quanto precedentemente stimato.
Il presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan, ha dichiarato che è troppo preso per dire se la crisi nella zona euro si sta allentando o meno - nonostante il calo dei rendimenti – e che persiste un alto livello di rischio per l’economia svizzera.
Lo Swissie è salito contro l’euro, con EUR/CHF in calo dello 0,07% a 1,2093.
Sempre stamane, l’indice GfK di previsione delle fiducia dei consumatori tedeschi è invariato ad ottobre a 5,9, in linea con le aspettative. La componente delle aspettative economiche dell’indice è salito a meno 17,2 a settembre, da meno 18,9 ad agosto.
Nel corso della giornata il Presidente BCE Mario Draghi incontrerà la Cancelliera Angela Merkel a Berlino.