(Reuters) - Morgan Stanley (NYSE:MS) ha alzato le previsioni sul prezzo del petrolio per il primo trimestre del 2023 e ha previsto un'offerta limitata in futuro a causa del forte taglio alla produzione concordato dai produttori Opec+, unito all'embargo Ue sulla produzione russa.
L'Opec+ ha concordato di tagliare l'obiettivo di produzione di 2 milioni di barili al giorno (bpd) nella riunione di ieri a Vienna, dopo aver passato la maggior parte degli ultimi due anni ad aumentare la produzione tagliata nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19.
"Ora vediamo il mercato petrolifero in deficit di 0,9 milioni di bpd nel 2023, rispetto ai precedenti 0,2 milioni di bpd. Queste previsioni presuppongono che la produzione di petrolio della Russia scenderà di 1-1,5 milioni di bpd dopo l'entrata in vigore dell'embargo sulle importazioni di petrolio dell'Ue", ha detto Morgan Stanley in una nota di ieri.
Morgan Stanley ha alzato le previsioni sul prezzo del Brent nel primo trimestre del 2023 a 100 dollari al barile da 95 dollari, osservando che "il Brent troverà la strada per raggiungere i 100 dollari al barile più velocemente di quanto stimato in precedenza".
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)