Investing.com - Il prezzo dell’oro scende negli scambi asiatici di questo giovedì, sebbene la Cina abbia pubblicato dati più deboli del previsto sulla produzione industriale.
I future dell’oro con consegna ad aprile sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scendono dello 0,5%, a 1.303,35 dollari l’oncia troy alle 1:11 ET (05:11 GMT). Il metallo prezioso rimane al di sopra del livello chiave di 1.300 dollari dopo aver segnato il massimo di quasi due settimane di 1.309,60 dollari ieri.
La produzione industriale cinese è cresciuta al tasso più lento degli ultimi 17 anni nei primi mesi del 2019. La produzione è salita del 5,3% su base annua a gennaio e febbraio, secondo quanto ha riportato stamane l’Ufficio Nazionale di Statistica cinese, il minimo dal 2002.
I dati hanno spinto al ribasso i titoli cinesi ma il prezzo dell’oro, tradizionale investimento rifugio, non ne è stato influenzato.
Nel Regno Unito, i legislatori oggi voteranno per chiedere una proroga dell’Articolo 50 dopo aver bocciato l’idea di uscire dall’Unione Europea (UE) senza un accordo sulla Brexit.
L’Articolo 50 è la misura prevista nel trattato UE in base alla quale il Regno Unito sta uscendo dal blocco.
Nel frattempo, i dati USA ieri hanno mostrato che i prezzi alla produzione sono saliti appena a febbraio, ultima prova del fatto che l’inflazione rimane sottotono, confermando le aspettative che la Federal Reserve mantenga un approccio “paziente” riguardo ai futuri inasprimenti.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,1% a 96,632.
Al centro dell’attenzione le trattative commerciali USA-Cina dopo che il Presidente USA Donald Trump ha deciso di rinviare il summit con il leader cinese Xi Jinping fino a quando non si arriverà ad un accordo finale sul commercio.
“Potremmo fare in entrambi i modi”, ha riferito Trump ai giornalisti alla Casa Bianca. “Potremmo aspettare di completare l’accordo per poi solo firmarlo o potremmo scegliere un accordo quasi completo e negoziare su alcuni dei punti finali. Preferirei quest’ultima opzione. Ma non è poi tanto importante”.