Investing.com - Il prezzo dell’oro scende questo mercoledì, ma resta al di sopra dell’importante livello psicologico di 1.200 dollari, mentre gli investitori attendono la conclusione del vertice della Federal Reserve nel corso della giornata, quando la banca dovrebbe annunciare il terzo aumento dei tassi di quest’anno.
L’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scende di 2,20 dollari, o dello 0,19%, a 1.203,90 dollari l’oncia troy alle 07:15 ET (11:15 GMT).
L’oro si indebolisce mentre il dollaro sale, con l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, su dello 0,14% a 93,86.
Il prezzo del metallo prezioso probabilmente resterà in range stretto fino all’annuncio di oggi della Fed, quando la banca dovrebbe alzare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale al 2,25% ed offrire indicazioni sull’andamento futuro della politica monetaria.
I tassi di interesse più alti fanno salire il rendimento dei bond, rendendo l’oro, senza interessi, meno allettante per gli investitori. Tendono anche a spingere il dollaro facendo diventare il metallo prezioso, valutato in dollari, più costoso per i titolari di altre valute.
Con l’aumento dei tassi messo in conto e gli investitori che ne prevedono un altro a dicembre, l’attenzione sarà rivolta ai piani della Fed per quanto riguarda la politica monetaria nel 2019.
Eventuali indicazioni del fatto che la Fed resterà interventista il prossimo anno probabilmente spingeranno il dollaro, mentre segnali della possibilità di un rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi o della conclusione del ciclo di inasprimento nel 2019 potrebbero far scendere il biglietto verde.
Il sentimento dei mercati rimane sottotono dopo l’intervento di ieri del Presidente USA Donald Trump all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, quando ha ribadito la posizione dura del suo governo sul commercio, affermando che il suo paese “non tollererà altri abusi” su quel fronte.
Intanto, i future dell’argento con consegna a dicembre salgono dello 0,19% a 14,51 dollari l’oncia troy, mentre i future del platino con consegna a gennaio si attestano a 829,70 dollari, su dello 0,42% sulla giornata.
Tra le materie prime, i future del rame salgono dello 0,19% a 2,82 dollari la libbra.