Investing.com - L’oro è in calo questo lunedì, dopo l’impennata del dollaro dovuta alla decisione dell’elettorato greco di respingere le condizioni del piano di salvataggio proposte dai creditori con il referendum di ieri.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto perdono 3,10 dollari, o lo 0,27%, a 1.164,70 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata statunitense. Supporto a 1.155,80 dollari, il minimo dal 2 luglio, e resistenza a 1.180,00 dollari, il massimo dal 30 giugno.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,35% al massimo di un mese di 96,71, sostenuto dall’indebolimento dell’euro.
Un dollaro più forte solitamente pesa sull’oro poiché riduce l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari di altre valute.
L’euro scende dello 0,75% a 1,1031, mentre i mercati azionari europei sono crollati ed il rendimento dei bond italiani, spagnoli e portoghesi è andato alle stelle tra i crescenti timori che la Grecia possa essere il primo paese a lasciare la zona euro.
Secondo le ultime notizie, circa il 62% degli elettori ellenici nel referendum ha appoggiato il governo respingendo le condizioni del salvataggio. Il risultato del referendum alimenta i dubbi per il futuro della Grecia nella zona euro mentre le trattative i creditori sono ancora ad un punto morto.
Il Primo Ministro greco Alexis Tsipras, soddisfatto dell’esito del referendum, ha dichiarato che Atene tornerà al tavolo delle trattative con l’obiettivo di riaprire le banche, che sono rimaste chiuse per una settimana dopo l’imposizione del controllo di capitali.
Senza altri fondi di emergenza da parte della Banca Centrale Europea, le banche elleniche resteranno a corto di liquidità in pochi giorni. Nel corso della giornata, la BCE deciderà se mantenere i fondi di emergenza destinati alle banche greche agli attuali livelli.
Con una decisione a sorpresa, il Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha rassegnato le proprie dimissioni, nonostante i risultati del referendum. Varoufakis ha spiegato che la decisione è stata causata in parte da “alcuni partner europei” che lo vorrebbero fuori da altre trattative.
Questo pomeriggio la Cancelliera tedesca Angela Merkel ed il Presidente francese Francois Hollande terranno un vertice a Parigi, mentre domani sera i leader della zona euro terranno una conferenza per discutere delle conseguenze del referendum della Grecia.
I funzionari europei hanno dichiarato che continueranno a finanziare la Grecia solo se ci saranno delle riforme economiche.
L’incertezza legata alla Grecia non ha fatto aumentare la richiesta di oro da parte degli investitori, tradizionale investimento rifugio.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a settembre scendono di 9,2 centesimi, o dello 0,59% a 15,56 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre crolla di 7,2 centesimi, o del 2,76%, a 2,545 dollari la libbra.