Investing.com - Il prezzo dell’oro è al massimo di quattro settimane questo mercoledì, con il dollaro che arretra in attesa del rilascio dei verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve.
L’oro con consegna a febbraio sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha toccato il massimo della seduta di 1.168,60 dollari l’oncia troy, il massimo dal 9 dicembre.
Successivamente si è attestato a 1.164,25 dollari alle 8:55AM ET (13:55GMT), in salita di 2,45 dollari o dello 0,2%, dopo essere salito ieri di 10,30 dollari, o dello 0,89.
Il dollaro è sceso dal massimo di 14 anni mentre gli investitori sono rimasti cauti in attesa del rilascio dei verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,3% a 102,92. L’indice è salito ai massimi di 103,82, il massimo dal dicembre.
La Fed rilascerà i verbali del vertice di politica monetaria di dicembre alle 2:00PM ET (19:00GMT). La banca centrale USA ha alzato i tassi di interesse durante il vertice del 14 dicembre, come ampliamente previsto dai mercati, aggiungendo di prevedere tre ulteriori aumenti nel 2017, rispetto ai due previsti a settembre.
Gli analisti dei mercati avvertono che le prospettive per l’oro restano deboli a breve termine, per via delle aspettative di un aumento dei tassi di interesse statunitensi nei prossimi mesi.
L’oro è crollato da quando Donald Trump è stato eletto presidente; il rimbalzo del dollaro, l’aumento del rendimento dei Buoni del Tesoro USA e l’impennata da record a Wall Street hanno ridotto l’appeal del metallo prezioso.
Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi statunitensi, che fanno aumentare il prezzo degli investimenti senza rendimento come i lingotti, supportando invece il dollaro.
Un dollaro forte e i tassi elevati pesano sull’oro, che è valutato in dollari e fatica a competere con gli investimenti ad alto rendimento in concomitanza all’aumento dei tassi.
Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a marzo salgono di 2,9 centesimi, o dello 0,2%, a 16,43 dollari l’oncia troy nella mattinata di New York.
Il platino segna un rialzo dello 0,6% a 949,70 dollari ed il palladio sale del 3,8% a 763,73 dollari l’oncia.
Intanto, i future del rame sono in salita di 6,0 centesimi, o del 2,4%, a 2,549 dollari la libbra nei segnali di ripresa lanciati dal settore manifatturiero globale.