Investing.com - Il prezzo dell’oro sale negli scambi di questo venerdì, ma si prevede un rialzo limitato per via della ripresa del dollaro dal recente calo causato dai toni cauti della Federal Reserve.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell’oro salgono dello 0,43% a 1.261,83 dollari l’oncia troy.
Il contratto di giugno ha chiuso la scorsa seduta in salita dello 0,26% a 1.256,40 dollari l’oncia.
Supporto a 1.247,60, minimo del 24 maggio e resistenza at 1.263,80, massimo del 23 maggio.
Il biglietto verde ha recuperato terreno grazie ai dati migliori del previsto sulle nuove richieste di sussidio USA.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,09% a 97,24.
Un dollaro più forte solitamente influisce negativamente sull’oro poiché pesa sull’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più costose per i titolari di altre valute.
I dati sull’occupazione hanno fatto seguito ai verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed che hanno mostrato i policy maker a favore di una riduzione graduale del programma di stimolo per la fine dell’anno, eventualmente con delle riduzioni graduali ogni tre mesi.
La Fed ha segnalato che i tassi di interessi potrebbero salire a breve, ma ha aggiunto che “sarebbe prudente” attendere altri dati economici.
L’attenzione degli investitori ora è concentrata sui rati riguardanti gli ordinativi di beni durevoli USA, sui dati sulla crescita economica del primo trimestre e sul sentimento dei consumatori attesi nel corso della giornata.
Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a luglio salgono dello 0,23% a 17,233 dollari l’oncia troy, mentre i future del rame sono stabili a 2,598 dollari la libbra.