Investing.com - Il prezzo dell’oro segna un lieve rialzo negli scambi statunitensi di questo martedì, dopo essere schizzato al massimo di cinque mesi ieri, mentre gli investitori restano cauti in un clima di incertezza politica in Europa tra le tensioni geopolitiche nella penisola coreana.
Sul Comex i future dell’oro scendono di 5,40 dollari, o dello 0,4%, a 1.286,50 dollari l’oncia troy alle 8:50 ET (12:50 GMT). Intanto, l’oro spot è pressoché invariato a 1.285,10 dollari.
Il metallo giallo si è attestato in salita per la quarta seduta consecutiva ieri dopo aver segnato il massimo dai primi di novembre di 1.297,40 dollari.
Sempre sul Comex, l’argento scende di 14,4 centesimi, o dello 0,8% a 18,37 dollari l’oncia troy. Nella seduta precedente ha registrato il massimo dall’11 novembre di 18,65 dollari.
Questo martedì il Primo Ministro inglese Theresa May ha indetto le elezioni anticipate per l’8 giugno affermando che deve mantenere il pugno duro nelle trattative di divorzio con l’Unione Europea supportando i suoi piani per la Brexit.
Gli investitori continuano a seguire da vicino gli sviluppi politici in vista delle elezioni presidenziali francesi dopo la notizia che il candidato di estrema sinistra Jean-Luc Melenchon, che vorrebbe indire un referendum sull’appartenenza all’Unione Europea, è schizzato nei sondaggi.
I trader erano preoccupati finora solo per la front-runner Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra Front National: anche lei vorrebbe mettere al voto l’appartenenza all’UE e lasciare l’euro.
Le tensioni in Corea del Nord sono aumentate: il paese ha promesso di effettuare nuovi test missilistici dopo il fallimento del lancio di domenica, facendo salire la domanda del metallo giallo come investimento rifugio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro il paniere delle altre principali valute, scende dello 0,4% a 99,76 negli scambi newyorkesi, il minimo dal 29 marzo.
Intanto, il rendimento dei Buoni del Tesoro USA a 10 anni si aggira intorno al 2,22%, dopo essere crollato sotto il 2,2% per la prima volta dal 17 novembre ieri.
Il platino scende dello 0,3% a 988,40 dollari l’oncia troy, mentre il palladio è in calo dello 0,2% a 786,97 dollari l’oncia.
I future del rame con consegna a maggio vanno giù di 3,9 centesimi a 2,557 dollari la libbra.