Investing.com - Il prezzo dell’oro è pressoché invariato negli scambi asiatici di questo mercoledì, malgrado il ritorno dell’incertezza per le trattative commerciali USA-Cina. Al centro della scena anche i dati economici globali deboli.
I future dell’oro sono scambiati a 1.283,85 dollari sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange alle 1:33 ET (06:33 GMT), invariati sulla giornata.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, resta invariato a 95,963 dopo aver segnato il massimo di quasi tre settimane di 96,148 ieri.
I dati economici deludenti continuano a pesare sul sentimento degli investitori questa settimana. I dati di ieri hanno infatti rivelato che le vendite di case USA sono crollate al minimo di tre anni a dicembre. Stamane, anche i dati nipponici sulle esportazioni e sulle importazioni hanno deluso le aspettative, con le esportazioni che hanno segnato il calo maggiore in oltre due anni.
Ieri, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le previsioni sulla crescita globale 2019 al 3,5% dal 3,7% di ottobre.
La notizia è arrivata poco dopo i dati cinesi che hanno rivelato la crescita economica annua più lenta in quasi 30 anni, mentre gli ordinativi alle fabbriche hanno indicato un ulteriore calo dell’attività e dei posti di lavoro.
Mentre l’avversione al rischio di ieri ha spinto lo yen e il dollaro, i future dell’oro ne sono stati poco influenzati, attestandosi in salita di solo 0,80 dollari a 1.283,40 dollari.
In generale, l’oro è spesso sensibile ai movimenti del dollaro. Un biglietto verde forte viene considerato un ostacolo per le materie prime valutate in dollari, in quanto le rende più costose per i titolari di altre valute.
Tra le altre notizie, i riflettori rimangono puntati sugli attriti commerciali USA-Cina: il Financial Times ha riportato stanotte che la Casa Bianca ha rifiutato un vertice commerciale con i funzionari cinesi questa settimana.
Le borse USA sono scese dopo la notizia, sebbene il Consigliere Economico della Casa Bianca Larry Kudlow abbia poi smentito l’annullamento del vertice ed ha affermato che “non era in programma alcun vertice” se non la visita del Vice Premier cinese Liu He la prossima settimana.