Investing.com - Il prezzo dell’oro è stabile negli scambi asiatici di questo martedì e rimane sopra la soglia psicologica di 1.300 dollari tra le rinnovate tensioni tra Cina e Stati Uniti.
I future dell’oro sono scambiati a 1.304,97 dollari sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange alle 1:46 ET (06:46 GMT), su dello 0,2%.
Il prezzo dell’oro si attesta quindi vicino ai massimi di otto mesi. Il metallo prezioso ha trovato supporto nell’aumento dell’incertezza che circonda le imminenti trattative commerciali USA-Cina, dopo che il Dipartimento per la Giustizia USA ha presentato due accuse penali contro il colosso tech cinese Huawei questa mattina.
In base alla prima accusa, la compagnia avrebbe cercato di rubare segreti commerciali da T-Mobile, mentre la seconda accusa afferma che la compagnia avrebbe violato le sanzioni iraniane.
La notizia giunge mentre Stati Uniti e Cina di preparano a tenere un nuovo round di trattative commerciali questa settimana. In vista del vertice, la scorsa settimana il Segretario al Commercio USA Wilbur Ross ha affermato che le due parti sono distanti “miglia e miglia” dal trovare un’intesa, mentre il Consigliere Economico della Casa Bianca Lawrence Kudlow ha dichiarato che il Presidente USA Donald Trump è ottimista per le trattative.
Il rialzo del metallo prezioso è dovuto anche alla discesa del biglietto verde nelle aspettative che il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell possa avere nuovamente un tono cauto in occasione della conferenza stampa di domani, al termine del vertice mensile della banca centrale. La Fed dovrebbe lasciare invariati i tassi di interesse.
L’indice del dollaro USA si attesta a 95,380, giù dello 0,1%.
La Fed ha alzato i tassi quattro volte l’anno scorso. Da allora, Powell ha segnalato l’intenzione di essere “paziente” con l’inasprimento monetario, affermando che si baserà più sulla performance economica in generale che sulla sola inflazione. Anche gli altri governatori della Fed hanno indicato che potrebbero essere inclini a lasciare i tassi invariati per un po’.