ROMA (Reuters) - La Bce ha chiesto ad alcune delle banche che hanno presentato i piani per coprire gli shortfall alcuni aggiustamenti ed in alcuni casi il deficit di capitale è solo la punta dell'iceberg.
A spiegarlo è Ignazio Angeloni, membro del consiglio di supervisione della Banca centrale europea.
"Abbiamo ricevuto i piani di copertura degli shortfall dalle banche e li stiamo valutando. Per alcuni di questi abbiamo chiesto aggiustamenti che sono stati fatti o sono in procinto di esserlo", ha spiegato Angeloni durante un convegno, sottolineando che "il supervisory board assieme allo staff formato da rappresentanti Bce e delle autorità nazionali sono impegnati nell'analisi per dare una valutazione dell'adeguatezza degli strumenti usati per coprire questi shortfall".
"Dobbiamo anche considerare che in molti casi lo shortfall è solo la punta dell'iceberg", ha aggiunto Angeloni.
Angeloni ha quindi spiegato che la valutazione del consiglio di supervisione prenderà in esame i modelli di business, la governance, i sistemi interni di controllo, la gestione dei rischi di credito e operativi.
"Quindi mentre il comprehensive assesment è stato focalizzato sul capitale, ora l'azione di supervisione conseguente deve andare alla radice dei problemi che chiamano in causa i modelli di business, il contesto di business, la governance, i sistemi interni di controllo delle banche, la gestione dei rischi di credito e operativi", ha spiegato.
"Così nel 2015, nel passare alla supervisione copriremo tutti questi aspetti. In particolare per prima cosa abbiamo un piano per esaminare i modelli interni di valutazione dei rischi, perché ci sono molte differenze a livello nazionale ed è importante avere un campo di gioco livellato", ha concluso.
(Stefano Bernabei)
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