Di Ambar Warrick
Investing.com – I prezzi del petrolio sono scesi leggermente questo mercoledì, ma restano vicini al massimo di due settimane nei segnali di ripresa della domanda USA, mentre le prospettive di un taglio della produzione dall’Arabia Saudita sostengono le previsioni.
I future del petrolio Brent di Londra resistono a 100 dollari al barile, mentre i future USA WTI sono in calo dello 0,2% a 93,57 dollari al barile alle 2:14 AM CEST.
I dati dell’American Petroleum Institute hanno mostrato un calo delle scorte USA di 5,6 milioni nella settimana terminata il 19 agosto, un calo decisamente maggiore di quello previsto pari a 450.000 barili.
I dati del governo sulle scorte attesi nel corso della giornata dovrebbero mostrare un calo di 933.000 barili. Nella settimana terminata il 12 agosto le scorte USA sono scese di oltre 7 milioni di barili.
Il calo dei prezzi del gas rispetto ai massimi storici sembra essere il principale motore della domanda di greggio nel Paese.
Tuttavia, i prezzi del petrolio sono saliti di quasi il 4% martedì dopo che l’Arabia Saudita, il maggiore produttore mondiale, ha indicato la possibilità di eventuali tagli all’offerta per sostenere i prezzi del greggio.
Intanto continuano i progressi nell’accordo sul nucleare iraniano, la cui firma dovrebbe eliminare diverse sanzioni occidentali su Teheran e riportare oltre 1 milione di barili al giorno di forniture sul mercato.