Investing.com - Il prezzo dell’oro sale negli scambi di questo giovedì mattina, mentre il dollaro continua a staccarsi dal massimo di sei mesi e mezzo.
I future dell’oro con consegna a giugno sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange salgono di 3,00 dollari, o dello 0,2%, a 1.304,50 dollari l’oncia troy alle 4:54 ET (8:54 GMT).
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,34% a 93,47, allontanandosi per la seconda seduta consecutiva dal massimo intraday di martedì di 94,97, il massimo dal 7 novembre.
Un dollaro debole di solito rende il metallo prezioso, valutato in dollari, più conveniente per i titolari di altre valute.
L’indebolimento del dollaro si registra mentre i trader sono in attesa di una raffica di dati previsti per oggi.
Alle 8:30 ET (12:30 GMT), il Dipartimento per il Commercio USA pubblicherà i dati sui redditi e le spese procapite di aprile, che comprendono i dati sull’indice PCE.
La Fed considera l’indice PCE uno strumento utile per decidere se alzare o abbassare i tassi di interesse, mirando a mantenere l’inflazione a poco meno del 2%.
Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi di interesse USA, il cui aumento fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti.
Alla stessa ora, saranno seguiti i dati sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione, mentre l’indice dei direttori acquisti di Chicago per il mese di maggio è previsto alle 9:45 ET (13:45 GMT) seguito 15 minuti dopo dai dati sulle vendite di case in corso di aprile.
Intanto, i future dell’argento salgono dello 0,3% a 16,590 dollari l’oncia troy alle 4:59 ET (8:59 GMT).
I future del palladio sono in salita dello 0,6% a 980,70 dollari l’oncia, mentre il platino sale dello 0,5% a 913,00 dollari.
Tra le materie prime, il rame è in calo dello 0,1% a 3,066 dollari la libbra.