Investing.com - Il dollaro resta in calo contro le altre principali valute questo giovedì, dopo il rilascio di dati USA deludenti sulle richieste di sussidio di disoccupazione e dopo la decisione della Federal Reserve di non apportare alcuna modifica alla politica monetaria in atto.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 23 luglio è salito di 14.000 unità al dato destagionalizzato di 266.000 unità, dal dato rivisto dello scorso mese di 252.000 rispetto alla stima iniziale di 253.000.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 7.000 unità a 260.000 la scorsa settimana.
I dati seguono di un giorno la decisione della Federal Reserve di non apportare alcuna modifica alla politica monetaria in atto.
Nella dichiarazione del tasso della la Fed si legge che i “rischi a breve termine per le previsioni economiche sono diminuiti” e che il mercato del lavoro si è “rafforzato”.
Le previsioni positive hanno alimentato la speculazione verso un aumento dei tassi della banca centrale prima della fine dell’anno.
Il cambio EUR/USD è salito dello 0,31% al massimo di due settimane di 1,1095.
I dati rilasciati stamane hanno mostrato che il numero dei disoccupati in Germania è sceso di 7.000 unità il mese scorso, contro le aspettative di una riduzione di 3.000 unità. Il numero degli occupati è sceso di 6.000 unità il mese scorso.
Il tasso di disoccupazione tedesco è rimasto stabile questo mese al 6,1%, come previsto.
Un secondo report ha mostrato che il tasso di disoccupazione spagnolo è sceso al 20,00% nel secondo trimestre, dal 21% del trimestre precedente, superando le aspettative di un calo a 20,40%.
Il cambio GBP/USD è in calo dello 0,55% a 1,3152.
Il cambio USD/JPY è sceso dello 0,58% a 104,79, mentre il cambio USD/CHF è sceso dello 0,39%, a 0,9821.
Lo yen ha riguadagnato terreno nell’incertezza verso l’introduzione di nuove misure di stimolo da parte della Banca del Giappone durante il vertice di domani.
Lo yen ieri ha registrato un indebolimento dopo la notizia che il Primo Ministro Shinzo Abe insieme al suo governo avrebbe previsto uno stimolo fiscale di circa 28 mila miliardi di yen (265,3 miliardi di dollari) a sostegno dell’economia nipponica. Questo supererebbe le attese dei mercati che si aspettavano uno stimolo fiscale intorno ai 20 mila miliardi di yen.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,49%, a 0,7528, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,16% a 0,7086.
Intanto, il cambio USD/CAD è in calo dello 0,24% a 1,3155, il minimo dal 22 luglio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,24% a 96,52, il minimo dal 15 luglio.