Investing.com - Il prezzo dell’oro si stacca dal minimo di due settimane e mezzo questo mercoledì, i mercati riprendono fiato in seguito ai commenti del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell della seduta precedente che hanno pesato sul metallo prezioso.
Sul Comex, i future dell’oro sono stabili a 1.319,5 dollari l’oncia troy alle 02:00 ET (06:00 GMT), staccandosi dal minimo di due settimane e mezzo di ieri di 1.314,40 dollari.
Il Presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito ieri che la banca centrale USA probabilmente procederà con gli aumenti graduali dei tassi di interesse.
Powell ha reso la sua prima testimonianza semestrale di politica monetaria davanti alla Commissione ai Servizi Finanziari della Camera dopo aver preso il timone della Fed all’inizio del mese.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 90,29, dopo aver toccato il massimo di due settimane e mezzo di 90,41 nella notte.
L’oro risente dell’andamento dei tassi USA e del dollaro. Un dollaro forte rende l’oro più costoso per i titolari di altre valute, mentre l’aumento dei tassi USA fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti.
Il prezzo dell’oro è in ripresa inoltre dopo i dati di questa mattina da cui è emerso che le importazioni nette cinesi di oro sono aumentate del 65,2% a gennaio. La Cina è il principale consumatore mondiale di oro.
Sempre sul Comex, i future dell’argento crollano dell’1,36% a 16,33 dollari l’oncia troy.