Investing.com - I futures della soia USA toccano il massimo di sette settimane questo lunedì, mentre persistono i timori per l’interruzione delle scorte dal Brasile.
Sul Chicago Mercantile Exchange, la soia USA con consegna a maggio sale di 1,52 centesimi, o dello 0,15% a 10,3313 dollari al bushel negli scambi odierni, dopo aver toccato il massimo intraday di 10,3900 dollari, il massimo dal 12 gennaio.
Venerdì, il prezzo della soia è salito di 5,2 centesimi o dello 0,51% a 10,3160 dollari al bushel. La scorsa settimana il prezzo ha subito un’impennata di 26,26 centesimi, o del 3,05%, il quarto aumento settimanale consecutivo.
Lo sciopero dei trasportatori brasiliani contro i prezzi troppo alti della benzina prosegue ormai da due settimane e minaccia di bloccare i flussi delle esportazioni del cereale dal secondo hub del paese a Paranagua.
Il Brasile è uno dei principali esportatori di soia e compete con le imprese USA sui mercati globali. Un interruzione delle forniture potrebbe significare un aumento della domanda dagli USA.
Intanto, il frumento USA con consegna a maggio ha toccato il massimo giornaliero di 5,1860 dollari al bushel, il massimo dal 20 febbraio, prima di attestarsi a 5,1463 dollari, su di 1,62 centesimi, o dello 0,32%.
Venerdì il frumento con consegna a maggio ha subito un’impennata di 12,4 centesimi, o del 2,5%, a 5,1300 dollari dal momento che il freddo intenso che ha colpito le Grandi Pianure ed il Midwest degli Stati Uniti ha alimentato i timori per lo stato di salute del raccolto.
Sul Chicago Board of Trade, il granturco USA con consegna a maggio scende di 0,38 centesimi, o dello 0,1%, a 3,9263 dollari al bushel.
Venerdì, il granturco con consegna a maggio ha toccato i 3,9620 dollari, un livello che non si registrava dal 13 gennaio, prima di attestarsi a 3,9320 dollari, con un’impennata di 4,6 centesimi, o dell’1,22%.
Secondo i dati del governo, il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.