Usa colpiscono industria petrolifera russa con sanzioni più dure di sempre

Pubblicato 10.01.2025, 18:41
Aggiornato 10.01.2025, 18:46
© Reuters. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parla a un ricevimento per i membri democratici del Congresso appena eletti, a Washington, il 5 gennaio 2025. REUTERS/Nathan Howard/Foto d'archivio
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NUOVA DELHI/LONDRA (Reuters) - L'amministrazione Biden ha imposto il più ampio pacchetto di sanzioni mai visto mirato ai ricavi di petrolio e gas della Russia, nel tentativo di dare a Kiev e all'amministrazione entrante di Donald Trump la possibilità di raggiungere un accordo di pace in Ucraina.

Le sanzioni hanno lo scopo di ridurre i ricavi petroliferi della Russia per la guerra iniziata in Ucraina nel febbraio 2022, che ha ucciso o ferito decine di migliaia di persone e ridotto diverse città in macerie.

Si tratta delle "sanzioni più significative contro il settore energetico russo, la più grande fonte di ricavi per la macchina da guerra del Cremlino", ha detto un alto funzionario di Biden ai giornalisti.

Il Tesoro statunitense ha imposto sanzioni alle società russe Gazprom Neft e Surgutneftegas che si occupano di esplorazione, produzione e vendita di petrolio e a 183 navi che hanno trasportato petrolio russo, molte delle quali fanno parte della cosiddetta 'flotta ombra' di petroliere obsolete gestite da società non occidentali. Sono comprese anche le reti che commerciano il petrolio.

Molte di queste petroliere sono state utilizzate per trasportare petrolio in India e Cina, dato che il tetto ai prezzi imposto dal G7 nel 2022 ha spostato gran parte del commercio petrolifero russo dall'Europa all'Asia. Alcune di queste petroliere hanno trasportato sia petrolio russo che iraniano.

© Reuters. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parla a un ricevimento per i membri democratici del Congresso appena eletti, a Washington, il 5 gennaio 2025. REUTERS/Nathan Howard/Foto d'archivio

La logica dietro alle sanzioni "è quella di colpire ogni fase della catena di produzione e distribuzione del petrolio russo", ha affermato il funzionario. Se applicate a sufficienza, dovrebbero costare alla Russia miliardi di dollari al mese, ha aggiunto.

Le sanzioni colpiranno produttori di petrolio, petroliere, intermediari, trader e porti.

(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Sabina Suzzi)

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