BRUXELLES (Reuters) - L'esecutivo dell'Unione europea vuole incrementare i fondi da destinare a Italia, Spagna e altri Paesi maggiormente colpiti dal nuovo coronavirus in una proposta aggiornata per il bilancio congiunto del blocco 2021-27. È quanto riportato in un documento interno.
Si prevede che le misure di blocco imposte da metà marzo per arrestare la pandemia getteranno l'economia dei 27 Paesi dell'Unione europea in una profonda recessione.
Il blocco ha già concordato un pacchetto di salvataggio del valore di 500 miliardi di euro e ha combinato misure congiunte e misure prese dai singoli stati in soccorso a famiglie e imprese per un totale di circa 3.200 miliardi di euro.
Ma gli stati membri dell'Ue sono divisi su come finanziare un'ulteriore ripresa economica, con i paesi del Nord fiscalmente conservatori che rifiutano le richieste dei paesi del Sud di emettere debito congiunto.
La Commissione europea ha proposto di integrare il sostegno nel prossimo bilancio a lungo termine della Ue, noto come Quadro finanziario pluriennale (Qfp), attualmente in fase di negoziazione.
In un documento interno sul tema visto da Reuters si afferma che un possibile strumento saranno i cosiddetti fondi di coesione, che mirano ad aiutare le aree più povere della Ue a recuperare le discrepanze finanziarie con gli altri stati attraverso la ridistribuzione di denaro attinto dalle casse comuni a cui gli Stati membri contribuiscono.
Il documento afferma che dovrebbero essere proposte assegnazioni di fondi supplementari per i paesi maggiormente colpiti dalla crisi del coronavirus, aggiungendo che "si tratterebbe di una misura aggiuntiva a quelle già stabilite. La credibilità di tale idea non sarà riconosciuta se considerata un mero spostamento di finanziamenti da alcuni Paesi ad altri".
Il documento afferma inoltre che "un'ambiziosa e rinnovata politica di coesione" potrebbe essere l'elemento chiave tra le misure volte a fornire sostegno, che si rifletterebbe in un un Qfp "solido e adeguato allo scopo".
Il ruolo dei fondi di coesione si posiziona all'interno di un più ampio dibattito su come il Qfp può essere sfruttato per rilanciare la crescita nel blocco, costituito da 450 milioni di persone.
Un funzionario della Ue ha dichiarato che la Commissione sta prendendo in esame la portata complessiva del Qfp, la possibilità creare un nuovo strumento dedicato al settore sanitario e le modalità per fornire maggiori aiuti ai paesi più in difficoltà nel Sud dell'Europa.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano/Roma Xxxxx, michela.piersimoni@thomsonreuters.com)